Ricatto su WhatsApp: come difendersi dalle estorsioni sessuali nell’app di messaggistica più usata al mondo

ricatto sessuale news

Ricatto su WhatsApp: come difendersi dalle estorsioni sessuali nell’app di messaggistica più usata al mondo


WhatsApp è uno degli strumenti più utilizzati al mondo per comunicare con amici, familiari e colleghi. Proprio questa diffusione rende l’app anche uno degli ambienti preferiti per i ricatti sessuali online. I criminali sfruttano la facilità di inviare messaggi, foto e video per manipolare le vittime e trasformare la loro intimità in un’arma di estorsione.

Come inizia un ricatto su WhatsApp

Nella maggior parte dei casi tutto inizia con un messaggio da un numero sconosciuto. Il profilo, spesso accompagnato da una foto accattivante, inizia a chattare con toni amichevoli e seducenti. Dopo poche ore di conversazione, l’interlocutore propone uno scambio di foto intime o una videochiamata a sfondo sessuale.

Il passo successivo è sempre lo stesso: il ricatto.
Il criminale minaccia di inviare le immagini o i video raccolti ai contatti della vittima – amici, colleghi, familiari – oppure di pubblicarli online, a meno che non venga pagata una somma di denaro. Le richieste arrivano spesso in criptovalute o tramite carte prepagate anonime, rendendo difficile risalire ai responsabili.

Perché WhatsApp è così usato per i ricatti

Ci sono tre motivi principali:

  • Immediatezza: la comunicazione è diretta e personale.
  • Difficoltà di tracciamento: molti ricattatori utilizzano SIM anonime o numeri temporanei.
  • Accesso ai contatti: se ottengono autorizzazioni o screenshot, possono scoprire facilmente con chi comunichi.

Molti criminali operano in gruppi organizzati con sede all’estero, utilizzando tecniche psicologiche studiate per far leva sulla paura e sulla vergogna.

Cosa fare se sei vittima di ricatto su WhatsApp

Il panico è comprensibile, ma la cosa più importante è non pagare mai. Cedere al ricattatore non garantisce la cancellazione del materiale e, anzi, apre la porta a richieste sempre più insistenti.

Ecco cosa devi fare subito:

  • Non rispondere più ai messaggi minacciosi.
  • Salva tutte le prove: screenshot delle chat, numero di telefono del ricattatore, immagini ricevute e qualsiasi dettaglio utile.
  • Contatta il team di ricattosessuale.it per ricevere supporto personalizzato prima di agire.
  • Certifica le prove digitali: una copia forense con valore legale delle conversazioni può essere determinante in caso di denuncia.
  • Segnala il numero alle autorità competenti: se il numero è italiano o se hai dati tecnici, le indagini possono partire più facilmente.

Prevenire è meglio che curare

Il modo più efficace per proteggerti da un ricatto su WhatsApp è adottare comportamenti digitali consapevoli:

  • Non inviare mai contenuti intimi tramite app di messaggistica.
  • Diffida di richieste improvvise e di persone conosciute online da poco.
  • Evita di condividere dettagli personali con sconosciuti.
  • Attiva l’autenticazione a due fattori per aumentare la sicurezza del tuo account.

Il supporto professionale fa la differenza

La vergogna spinge molte vittime al silenzio, ma è proprio questo silenzio che consente ai ricattatori di continuare indisturbati. Grazie a ricattosessuale.it puoi ricevere assistenza immediata e strategie mirate per:

  • Controllare l’azione del ricattatore in modo strategico.
  • Proteggere contatti e profili social da possibili fughe di dati.
  • Rimuovere contenuti compromettenti pubblicati online.

Con le giuste modalità offerte da ricattosessuale.it, puoi interrompere l’estorsione e tornare a vivere con serenità.


Informatica in Azienda è diretta dal Dott. Emanuel Celano
Ascolta i nostri articoli mentre sei in macchina click qui per i canali podcast:
https://www.analisideirischinformatici.it/sicurezza/podcast-sicurezza-informatica/

⬇️CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO CON I TUOI AMICI⬇️
(se stai utilizzando la APP condividi dalla freccia in alto a destra)