Deepfake e ricatto sessuale: come riconoscerli, come difendersi, come farli rimuovere
1) Come funziona un deepfake “da ricatto”
- Raccolta immagini: i criminali raschiano profili social, foto pubbliche, video e persino fototessere.
- Generazione: un modello AI “ricostruisce” il volto su corpi o azioni esplicite.
- Innesco: minacce via email/WhatsApp/Telegram (“paghi o inviamo tutto ai tuoi contatti”).
- Pressione psicologica: countdown, secondi profili complici, finti “repost” per far credere che sia già pubblico.
2) Segnali tecnici che rivelano il deepfake
- Illuminazione incoerente tra volto e corpo o tra soggetto e sfondo.
- Bordi del viso sfumati o che “slittano” durante i movimenti rapidi.
- Occhi e denti con artefatti, riflessi irreali o pattern ripetuti.
- Audio non sincronizzato (labbra “fuori tempo” o voce robotica).
- Metadati assenti o riconversioni multiple (re-encoding) suspicious.
Nota: i deepfake migliorano di continuo: serve un’analisi combinata tecnica e contestuale.
3) Cosa fare subito (checklist d’emergenza)
- Non pagare e non promettere pagamenti: prolunga il ricatto.
- Conserva prove: screenshot completi, link, ID account, orari, richieste di denaro, wallet/IBAN.
- Non bloccare subito: prima definisci una strategia con professionisti per ridurre i rischi di “escalation”.
- Attiva monitoraggio su piattaforme e motori (reverse image search, social, forum) per rilevare eventuali pubblicazioni.
- Contatta un team specializzato per la gestione tattica e la rimozione.
4) Rimozione rapida: dove e come intervenire
- Piattaforme social: segnala come contenuto non consensuale e violazione privacy/immagine.
- Hosting/registrar: invia diffida formale con riferimenti legali e identificativi contenuto.
- Motori di ricerca: richiedi de-indicizzazione per violazione diritti della personalità.
- Siti anonimi: è possibile agire con diffide tecniche e canali anti-abuso anche se non espongono contatti.
5) Prevenzione avanzata
- Riduci foto pubbliche in alta risoluzione; usa profili oscurati o con watermark discreti.
- Abilita avvisi su menzioni, tag e upload sospetti.
- Se sei personaggio pubblico, valuta piani di risposta preconfigurati e dichiarazioni ufficiali.
6) Quando denunciare
Se il ricatto coinvolge pagamenti tracciabili (IBAN, carte, numeri italiani) o ci sono elementi identificativi concreti, la denuncia può essere efficace. Anche nei casi cross-border, la segnalazione alle autorità è utile per cristallizzare i fatti.