Chi sono gli autori dei ricatti sessuali: esploriamo la psicologia dietro la sextortion
Comprendere la psicologia alla base della sextortion è fondamentale per capire perché alcuni individui si impegnano in comportamenti così riprovevoli, diventando ricattatori.
Non esiste un profilo unico che definisca il ricattatore in tutte le situazioni, ma è possibile identificare alcuni fattori psicologici comuni che possono sussistere anche insieme:
Potere e controllo: Molti ricattatori traggono piacere dall’esercitare potere e controllo sulle loro vittime. Manipolare qualcuno per costringerlo a fare qualcosa contro la propria volontà diventa una fonte di soddisfazione per questi individui.
Anonimato: Internet offre un velo di anonimato che permette ai colpevoli di agire senza timore di essere identificati, riducendo così la paura delle conseguenze legali.
Guadagno finanziario: Alcuni ricattatori sono spinti dal desiderio di guadagno economico. Vedono le loro vittime come una fonte di reddito e sfruttano la loro vulnerabilità per estorcere denaro.
Condizioni di vita difficili e pressione criminale: Alcuni ricattatori vivono in situazioni di estrema povertà e sono costretti a compiere queste azioni da gruppi criminali locali che li mantengono in uno stato di schiavitù e sottomissione.
Mancanza di empatia: I ricattatori spesso mostrano una totale mancanza di empatia verso le loro vittime, considerandole semplicemente come strumenti per raggiungere i propri obiettivi o desideri finanziari.
Ricerca di emozioni forti: Per alcuni, la sextortion offre una forma di eccitazione e adrenalina. L’atto di ingannare, manipolare e sfruttare gli altri può essere vissuto come un’esperienza esaltante.