- Dicembre 1, 2024
- by Assistenza Ricatti Sessuali
Osservatorio Ricatti Sessuali in Italia e nel Mondo – Dicembre 2024 – ultime notizie
Il rapporto di dicembre 2024 dell’Osservatorio Ricatti Sessuali in Italia e nel mondo evidenzia un’escalation preoccupante di casi di sextortion, fenomeno che colpisce vittime di tutte le età. In Italia, emergono storie allarmanti come quella di un’adolescente ricattata da coetanee con minacce legate a immagini intime, oppure quella di una coppia incarcerata per un ricatto a luci rosse. Episodi come quello di un uomo ricattato da una cartomante dimostrano la varietà delle dinamiche attraverso cui questi crimini si verificano. I dati mettono in luce la necessità di strumenti educativi e legislativi per prevenire e affrontare il ricatto sessuale, proteggendo soprattutto i più vulnerabili.
Anche a livello globale, il problema assume dimensioni drammatiche. In Australia, la tragica vicenda di Mac Holdsworth, un adolescente vittima di sextortion, ha spinto il padre a sostenere campagne per vietare l’uso dei social media ai minori di 16 anni. In Canada, la polizia avverte di un aumento delle truffe online, mentre casi di riciclaggio legati al sextortion continuano a emergere, coinvolgendo centinaia di vittime. In America, un uomo è stato condannato a 11 anni per aver sfruttato bambini incontrati su Instagram. Queste storie sottolineano l’urgenza di una risposta globale per arginare una minaccia che cresce a un ritmo allarmante.
Dati statistici offerti dall’Osservatorio Ricatti Sessuali in Italia a Dicembre 2024:
- TERRIBILE. 12enne sotto ricatto di un gruppo di ragazzine: “Abbiamo tue foto intime, lascia il fidanzato”
- Ricatto a luci rosse, coppia finisce in carcere
- Il ricatto hard della cartomante Jesino di 46 anni si era rivolto a lei per curare le sue ferite d’amore: “Paga o faccio vedere il video di te nudo”
Notizie sui ricatti sessuali provenienti dall’estero ( da tutto il mondo ) :
- La polizia a cavallo canadese di Red Deer avverte dell’aumento delle truffe di sextortion
- Il padre australiano della vittima adolescente di sextortion sostiene il divieto ai bambini di usare i social media. Wayne Holdsworth è diventato un sostenitore del divieto per i bambini australiani di età inferiore ai 16 anni di usare i social media dopo che suo figlio si è tolto la vita dopo essere caduto vittima di una truffa sessuale online. Mac Holdsworth è morto l’anno scorso nella casa di famiglia di Melbourne all’età di 17 anni, dopo che un uomo di 47 anni di Sydney, che si spacciava per una diciottenne, gli aveva chiesto dei soldi in cambio di un’immagine intima condivisa dal ragazzo. Da allora, il padre addolorato ha raccontato la sua tragica storia in circa 20 scuole per mettere in guardia gli studenti sui rischi dei social media. “Ho visto in prima persona i danni che i social media possono fare. Ho visto Mac, mio figlio, subire estorsioni sessuali sui social media”, ha detto Holdsworth. “La sua salute mentale si è deteriorata a un ritmo rapido”. I predatori della rete hanno iniziato ad avvicinare l’adolescente prima che compisse 16 anni e suo padre ritiene che un divieto del genere avrebbe potuto salvargli la vita.
- Un uomo e una donna di Sydney sono stati accusati di riciclaggio di denaro ricavato da truffe e sextortion ai danni di oltre 300 persone
- I casi di “sextortion” tra adolescenti aumentano del 20%: i principali segnali di allarme a cui fare attenzione
- Incarcerato l’uomo che ha ammesso di aver ricattato 16 donne per immagini e video sessuali
- Uomo del Texas condannato a 11 anni di prigione per sextortion di bambini del Maine incontrati su Instagram
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