Sextortion tramite Telegram: anonimato, trappole e falsi gruppi privati

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Sextortion tramite Telegram: anonimato, trappole e falsi gruppi privati


Telegram è noto per la sua attenzione alla privacy e all’anonimato. Ma proprio queste caratteristiche lo rendono uno degli strumenti più sfruttati dai ricattatori sessuali. In apparenza sicura, Telegram ospita conversazioni, gruppi e canali che nascondono vere e proprie trappole digitali. Basta un click, e il danno è fatto.

Come agiscono i ricattatori su Telegram

  • Contatto improvviso da parte di profili con immagini provocanti o con link “riservati”.

  • Proposta di chat privata o videochiamata “sicura”, sfruttando la reputazione di Telegram come piattaforma protetta.

  • Una volta instaurata la fiducia, chiedono contenuti personali, immagini o video espliciti.

  • In altri casi, fingono di essere canali esclusivi per “casting”, “collaborazioni” o “contenuti premium”.

  • Quando ricevono qualcosa, inizia il ricatto: minacciano la diffusione su canali pubblici o su Google, citando persino il nome della persona o il suo indirizzo IP.

Il tutto è reso più difficile dal fatto che Telegram non richiede nomi reali né numeri verificati visibili, rendendo più complessa l’identificazione del colpevole.


Perché Telegram è così usato per la sextortion

  • L’anonimato favorisce l’impunità.

  • I contenuti possono essere cancellati automaticamente o nascosti.

  • Esistono canali underground o “dark” dove vengono pubblicati contenuti estorti.

  • Molti utenti credono erroneamente di essere più al sicuro su Telegram che su altri social.

In realtà, Telegram è uno dei luoghi dove i ricattatori operano più attivamente, anche se se ne parla meno rispetto ad altri social.


Cosa fare se sei vittima di sextortion su Telegram

  1. Non cedere al ricatto: non inviare denaro, non accontentare le richieste. È una trappola continua.

  2. Se desideri ricevere assistenza da ricattosessuale.it, non controllare il ricattatore né cancellare i messaggi. Anche se Telegram permette l’autodistruzione, ci sono modi per conservare le prove.

  3. Salva tutto ciò che puoi prima che sparisca:

    • Screenshot della chat

    • Username del profilo (anche parziale)

    • Data e ora delle minacce

    • Codici di pagamento richiesti (Postepay, crypto, carte regalo)

  4. Contatta le autorità se hai riferimenti italiani e tracciabili.
    Se i pagamenti richiesti sono su IBAN italiani o da numeri nazionali, si può agire legalmente. Altrimenti sarà necessario affidarsi a un protocollo di contenimento.

  5. Attiva subito il nostro protocollo su ricattosessuale.it
    Grazie alla nostra esperienza con casi legati a Telegram, potrai:

    • 🔴 Controllare le azioni del ricattatore e ridurre drasticamente i rischi futuri

    • 🔴 Rimuovere contenuti pubblicati nei canali Telegram o su altri siti connessi

    • 🔴 Proteggere la tua immagine e i tuoi account digitali

    • 🔴 Ricevere assistenza per evitare che i tuoi contatti siano coinvolti

    • 🔴 Superare l’ansia e la paura con il supporto psicologico che ti meriti


È importante ricordare che…

Telegram offre libertà. Ma quando questa libertà viene usata per minacciare, è fondamentale sapere come reagire.
Con le giuste modalità offerte da ricattosessuale.it, puoi proteggerti in modo concreto.
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