- Febbraio 4, 2024
- by Assistenza Ricatti Sessuali
Osservatorio Ricatti Sessuali in Italia e nel Mondo – febbraio 2024 – ultime notizie
Dati statistici offerti dall’Osservatorio Ricatti Sessuali in Italia a Febbraio 2024:
- Lodi, estorsione a sfondo sessuale: chi finisce in manette. Ricattavano uomini per estorcere denaro, minacciando di diffondere video e foto intimi. La Guardia di Finanza di Lodi hanno applicato le misure degli arresti domiciliari e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti due persone indagate per estorsione a sfondo sessuale…
- Adescavano uomini sul web e minacciavano di diffondere chat. Arrestate 2 donne, cifre da capogiro. Estorsione a sfondo sessuale nel lodigiano: ai domiciliari 28enne e 50enne, erano attive su Onlyfans e Cam4
Le indagini dei militari della Tenenza di Casalpusterlengo, con il coordinamento della Procura di Lodi, hanno accertato una decina di vittime di sextorsion da parte delle due donne residenti nel Lodigiano attive sui propri profili anche su piattaforme note come Onlyfans e Cam4. Sequestrati il 50% del valore di un’unità immobiliare per l’importo di 50.000 euro. - Estorcono 85mila euro a un uomo per non rivelare chat e foto erotiche alla moglie. Arresti domiciliari per due donne, accusate di ricatti online con l’obiettivo di estorcere denaro a uomini adescati tramite piattaforme di incontri erotici.
- Cupramontana, inviano foto osé. Poi scatta il ricatto: «Fuori i soldi». Avrebbero architettato una trappola quasi perfetta in cui far cadere un giovane residente in Vallesina. Prima avrebbero inviato a lui una foto in cui una di loro si mostrava in abbigliamento intimo. Poi, la proposta (rifiutata) di un incontro a luci rosse per la cifra di 100 euro con una ragazza, che si dichiarava minorenne. Infine, la richiesta di soldi: «Sono la mamma della ragazzina, l’hai molestata, è sotto choc. Ora deve andare dallo psicologo. Dacci i soldi». In totale, 500 euro, pagati in due tranche dalla famiglia del ragazzo finito in trappola. Che, poi, aveva sporto denuncia, capendo di essere stato beffato.
- Vittima di un ricatto sessuale. Uno dei ricattatori si finge avvocato della minore. Denuncia tutto ai carabinieri, due arresti In più occasioni uno dei due indagati, spacciandosi per avvocato dell’inesistente ragazza ritratta in foto nel sito di incontri, avrebbe richiesto ricariche settimanali periodiche di una carta postepay, sostenendo che, qualora non avesse provveduto, lo avrebbe denunciato all’Autorità giudiziaria per violenza sessuale su minorenne. La denuncia e le minacce di morte. All’ennesima richiesta di danaro, la vittima si è rivolta ai carabinieri.
- Da 3 anni adescava e ricattava minorenni sui social, era un italiano in Islanda: oltre 50 vittime. Il 48enne usava diversi social network e piattaforme di messaggistica per contattare ragazzine minorenni e ottenere, tramite minacce e ricatti, immagini sessualmente esplicite. Almeno 50 vittime che hanno denunciato solo in Italia. Arrestato in Islanda grazie a un mandato di arresto europeo arrivato dall’Italia.
- Ricatto sessuale alla 13enne. I genitori saranno parte civile. Uno è accusato di aver minacciato e ricattato una ragazzina, all’epoca tredicenne, per costringerla ad avere rapporti sessuali con lui, costringendola a sottostare alle sue richieste affinché non diffondesse il video in cui i due hanno un rapporto sessuale. L’altro, invece, è accusato di aver realizzato quel video e per questo gli viene contestato il reato di pornografia minorile
- Si spaccia per una ragazza e convince un 25enne a fare una videochiamata “hot” in webcam, poi scattano estorsioni e minacce: denunciato 25enne senegalese. Nella rete dell’estorsione sessuale online è finito un giovane della Bassa. Convinto di avere trovato tramite i social media una ragazza sinceramente interessata a lui, il giovane, dopo molti giorni di continui scambi di messaggi, sempre più coinvolgenti e intimi, ha ceduto alla tentazione di effettuare una videochiamata sexy. Dall’altra parte, però, non c’era la bionda con cui aveva fatto amicizia, ma un schermo nero. Insospettito dalla circostanza, il ragazzo ha interrotto i rapporti, ma era ormai troppo tardi. Dal giorno successivo la “bionda” ha iniziato ad inondarlo di chiamate e di messaggi minacciandolo di diffondere sul web la registrazione della videochiamata in abiti succinti, costringendolo a farle diversi bonifici e ricariche su carte prepagate.
- Ricatta un frate minacciando la pubblicazione di un video: a processo per estorsione
- Sesso a tredici anni: ricatto a una ragazzina della scuola media filmata col cellulare. Minacciava la studentessa di divulgare il video se non avesse assecondato altre richieste. Un file trovato anche nell’iPhone dell’amico
- Sextortion nel Lodigiano: denunciate due donne, sequestrati 130mila euro provento dei ricatti. Adescavano uomini sul web e li minacciavano, se non pagavano, di divulgare in rete i video degli incontri
- Ricatto sessuale a donna di Cava de’ Tirreni. 58enne minacciava di divulgare foto e video intimi se non gli avesse dato soldi
- Estorsioni sessuali e adescamenti online ai danni di minori: decine di casi a Ferrara. dati dell’attività del 2023 della polizia postale. Si abbassa l’età media, spesso le vittime hanno meno di quattordici anni. Massima allerta sui ricatti per ottenere denaro, foto e video hard
- Ricatto hard a ragazzina di 13 anni: i genitori vogliono essere risarciti
Notizie sui ricatti sessuali provenienti dall’estero :
- FBI: La “sextortion finanziaria” degli adolescenti è una “minaccia in rapida escalation”. Come i genitori possono proteggere i propri figli. La “sextortion finanziaria”, un tipo di crimine informatico che prende di mira adolescenti e preadolescenti, è in aumento. Le segnalazioni di sextortion a scopo finanziario che coinvolgono minori sono aumentate almeno del 20% da ottobre 2022 a marzo 2023 rispetto allo stesso periodo di sei mesi dell’anno precedente, ha affermato l’FBI a gennaio. “La sextortion è una minaccia in rapida escalation”, ha dichiarato il direttore dell’FBI Christopher Wray alla Commissione Giustizia del Senato a dicembre. “Ci sono stati troppi adolescenti vittime e non sanno a chi rivolgersi. I criminali costringono i ragazzi, in genere maschi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, a creare e inviare materiale sessualmente esplicito come foto e video, spesso fingendo di essere “ragazze seducenti”, ha detto l’FBI. I predatori poi ricattano le vittime, minacciando di rilasciare tali contenuti ad amici, familiari e follower sui social media a meno che non ricevano un pagamento, magari sotto forma di denaro o buoni regalo. Anche se pagati, i truffatori spesso chiedono di più e intensificano le minacce, ha affermato l’FBI.
- Nigerian man arrested, charged in financial sextortion case of B.C. boy who died by suicide. È passato quasi un anno da quando l’adolescente del Surrey Robin Janjua si è suicidata dopo essere diventata vittima di sextortion online. L’RCMP del Surrey ha annunciato martedì che un uomo in Nigeria è stato arrestato e accusato del caso a seguito di una lunga indagine internazionale. Adedayo Olukeye, 26 anni, è detenuto in attesa di processo in Nigeria con accuse tra cui possesso e distribuzione di materiale pedopornografico, tentata estorsione tramite minacce, riciclaggio di denaro e trattenuta dei proventi di un atto illegale. Secondo il comando zonale di Lagos della Commissione per i crimini economici e finanziari della Nigeria, Olukeye deve affrontare 18 accuse.
- esplodono in Francia le denunce di “sextortion”. È diventata una delle principali minacce per i giovani sui social media. Lo scorso anno i videoricatti intimi sono stati oggetto di 12.000 segnalazioni, rispetto a solo una decina di tre anni fa. Gli adolescenti sono le principali vittime
- Il caso di sextortion in BC rispecchia la tendenza globale. Il Network Contagion Research Institute con sede negli Stati Uniti definisce gli episodi di sextortion “pandemia digitale”. “Stiamo assistendo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per automatizzare le operazioni di cat-phishing su larga scala”. “L’intelligenza artificiale viene utilizzata per creare falsi profili convincenti anche con clonazione vocale.
- Sextortion online: l’intelligenza artificiale viene utilizzata per ricattare gli adolescenti con nudi finti. L’FBI mette in guardia le famiglie dall’aumento della “sextortion” online, poiché le organizzazioni criminali stanno iniziando a utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) per ricattare le vittime adolescenti con immagini sessualmente esplicite false. L’estorsione sessuale finanziaria spesso comporta che un delinquente costringa un minore a inviare foto o video a sfondo sessuale di se stesso, minacciando poi di pubblicare quel contenuto a meno che non paghi. “I trasgressori minacciano di rilasciare quel materiale compromettente a meno che non ricevano il pagamento, che è spesso richiesto in carte regalo, servizi di pagamento mobile, bonifici bancari o criptovalute” …”Questi delinquenti sono motivati dal guadagno finanziario, non necessariamente solo dalla gratificazione sessuale.” Anche se le vittime tendono ad essere adolescenti, l’ufficio di presidenza afferma che “qualsiasi bambino può diventare una vittima”. Gli autori del reato fanno solitamente parte di reti criminali situate al di fuori degli Stati Uniti, principalmente nei paesi dell’Africa occidentale e del sud-est asiatico. Dall’ottobre 2021 al marzo 2023, l’FBI e l’Homeland Security Investigations hanno ricevuto più di 13.000 segnalazioni di sextortion finanziaria online nei confronti di minori in tutto il paese, che hanno portato ad almeno 20 vittime che si sono suicidate. Nei sei mesi tra ottobre 2022 e marzo 2023, l’FBI ha osservato “almeno” un aumento del 20% nelle denunce che coinvolgono vittime minori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ora, l’ufficio sul campo dell’FBI a Charlotte, nella Carolina del Nord, sta lanciando l’allarme sulla sextortion dell’IA. Recentemente, alcuni criminali hanno anche utilizzato l’intelligenza artificiale per manipolare le foto degli account sui social media delle vittime in immagini a tema sessuale, per poi condividerle sui social media, forum pubblici o siti Web pornografici. Pagare i criminali non ferma il piano. Continueranno a chiedere più soldi. L’FBI ricorda di tenere presente che le persone fingono di essere chiunque online. Video e foto non sono la prova che una persona è chi afferma di essere.
- L’evoluzione degli attacchi di sextortion: come l’intelligenza artificiale generativa sta prendendo un posto in prima linea. Con la disponibilità di GenAI, la creazione di immagini uniche può essere eseguita con poco sforzo. Sfortunatamente, questo significa che anche la generazione di contenuti sessualmente espliciti è diventata più semplice, spesso richiedendo solo una foto del tutto innocente del volto di qualcuno. Senza nemmeno fare nulla di compromettente, potresti trovarti di fronte alla decisione di pagare o di condividere online immagini false e esplicite. Le tattiche di paura e il ricatto sono la parola d’ordine quando si tratta di attacchi di sextortion, e il focus e l’uso di GenAI fanno sì che questi attacchi possano essere eseguiti molto più velocemente e con maggiore frequenza. Allora come si possono fermare i truffatori e di chi è la responsabilità di fermarli? Molte persone puntano il dito contro gli sviluppatori di questi importanti strumenti GenAI. Sì, possono imporre alcuni limiti alla propria tecnologia (e sono probabilmente responsabili di farlo), ma è impossibile impedire agli hacker di creare i propri strumenti GenAI che non hanno limiti etici.
- Le immagini esplicite del deepfake stanno creando rischi per i bambini e sfide per le forze dell’ordine. Gli esperti di criminalità informatica affermano che i bambini e gli adolescenti sono sempre più presi di mira da predatori che generano immagini deepfake.
TRISTISSIMA NOTIZIA DELLA MORTE DI UN RAGAZZO DI 16 ANNI:
Perdita straziante: il prodigio di una scuola privata mette fine alla vita dopo il calvario di una estorsione sessuale. In una tragedia straziante, il sedicenne Dinal De Alwis, un talentuoso studente del sesto anno della Whitgift School di Croydon, si è tolto la vita dopo essere rimasto vittima di un angosciante piano di ricatto. Conosciuto per la sua eccellenza accademica e la sua abilità atletica nel calcio e nel rugby, Dinal aveva recentemente iniziato il sesto anno con l’aspirazione di studiare a Cambridge. Il giovane studente ha ricevuto due foto esplicite di se stesso tramite Snapchat, accompagnate dalla minaccia di esporre le immagini ai suoi follower online a meno che non avesse pagato 100 sterline. Incapace di far fronte alla pressione, Dinal ha lasciato la casa della sua famiglia, lasciando dietro di sé un video toccante che esprimeva la sua intenzione di porre fine alla sua vita.