Una guida veloce per i genitori su come prevenire il problema della “sextortion”

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Una guida veloce per i genitori su come prevenire il problema della “sextortion”


La sextortion, o estorsione sessuale, si verifica quando una persona è costretta, attraverso la minaccia di condividere foto o video a sfondo sessuale su Internet, a fornire denaro o immagini sessuali.

Molti casi di sextortion si verificano all’interno di relazioni esistenti con coetanei, partner romantici o adulti. Tuttavia, in alcuni casi, predatori sconosciuti spingono i bambini a condividere immagini o video intimi e li utilizzano successivamente come strumento di ricatto.

Di seguito forniamo informazioni e consigli pratici per i genitori su come avviare e sostenere conversazioni sulla sessualità, la sextortion e le abitudini sane legate all’uso dei dispositivi elettronici.

Quando i bambini e gli adolescenti sono vittime di sextortion, possono provare intensa paura e/o vergogna nel parlare con i genitori di ciò che è accaduto. Inoltre, potrebbero non essere completamente consapevoli delle risorse e del supporto a cui possono rivolgersi per chiedere aiuto.

I ragazzi sono più suscettibili alla sextortion rispetto alle ragazze. Mentre le ragazze sono più inclini a subire aggressioni sessuali e a vedere le proprie immagini condivise senza consenso, i ragazzi sono più a rischio di sextortion. Si stima che oltre il 90% delle vittime di sextortion siano ragazzi. Spesso, i ragazzi credono erroneamente di essere coinvolti in uno scambio reciproco di immagini sessuali, che alla fine si trasforma in realtà in estorsione a scopo di lucro.

I ragazzi poi hanno meno probabilità delle ragazze di rivelare la loro esperienza a un genitore o a una figura autorevole. Questo potrebbe essere dovuto alla persistente vergogna e stigmatizzazione associata alla vittimizzazione sessuale. Le aspettative della società nei confronti dei ragazzi spesso li incoraggiano a dimostrare forza e coraggio, il che può rendere difficile riconoscere e/o condividere apertamente quando si trovano in situazioni di vulnerabilità o difficoltà.

È quindi importante iniziare ad affrontare la sessualità e la sicurezza digitale con i bambini fin da piccoli. Educare i bambini alla sicurezza online sin dalla tenera età implica promuovere la comprensione dei rischi associati all’uso dei dispositivi digitali.

1) INIZIA A PARLARE DI SICUREZZA ONLINE SIN DA SUBITO

Inizia a conversare con i tuoi figli, sin da piccoli, su argomenti come sesso, consenso, attività online e sicurezza. Adatta il contenuto delle conversazioni all’età e allo stadio di sviluppo del bambino. Per esempio, con i più piccoli, puoi iniziare a parlare in modo generale di consenso, sesso e rischi online e poi, mano a mano che crescono e diventano preadolescenti, approfondire le conversazioni includendo il sexting, la sextortion e altri rischi online. Iniziare queste conversazioni nelle prime fasi dello sviluppo del bambino riduce l’imbarazzo quando si raggiunge l’adolescenza, poiché sia per te che per tuo figlio parlare di questi argomenti sarà una pratica familiare.

2) EVITA DI GIUDICARE

Avvicinati a tuo figlio con apertura e il desiderio di comprendere. È normale che gli adolescenti abbiano curiosità riguardo alla sessualità e che i più grandi inizino ad avere rapporti sessuali. È anche normale che gli adolescenti non prendano sempre decisioni considerando le conseguenze a lungo termine. Pertanto, è importante affrontare le conversazioni sul sesso e sui comportamenti online senza giudicare, colpevolizzare o reagire in modo eccessivo. Domande come “Cosa ti passava per la testa?” o “Come hai potuto fare una cosa del genere?” potrebbero solo aumentare il senso di vergogna e ridurre la probabilità che tuo figlio si rivolga a te in futuro.

3) FAI TU LE DOMANDE

Scopri cosa sa già. Parlare dei rischi online come la sextortion può essere un argomento difficile da affrontare con tuo figlio. Puoi iniziare facendogli delle domande su ciò che già conosce. Ad esempio, puoi chiedere: “Hai mai sentito parlare di sexting o sextortion?” o “Cosa pensi che significhino?” Adatta la conversazione in base alle sue risposte. Durante queste discussioni, enfatizza il concetto che le persone online non sono sempre chi dichiarano di essere e suggerisci che fino alla maggiore età gli unici amici che dovrebbe avere online siano quelli che conosce già o quelli che potrebbe conoscere nella vita reale, in base agli ambienti che frequenta o attività che svolte oltre la scuola.

4) UTILIZZA ESEMPI SPECIFICI

Crea scenari ipotetici come: “Cosa faresti se…”. Dedica del tempo a discutere con tuo figlio su come affrontare situazioni difficili online, che molto probabilmente incontrerà durante la sua adolescenza. È consigliabile generare scenari ipotetici insieme a lui, ad esempio: “Cosa faresti se una ragazza ti chiedesse di inviare una foto di te nudo?” Devi sapere se lo fai che potrebbe poi minacciarti di condividerla con gli altri?”. Una foto inviata è una foto per sempre! Mettere l’accento sul fatto che il materiale digitale rimane per sempre è fondamentale!

5) IMPARA TU PER PRIMO A CONOSCERE LA TECNOLOGIA

Se non conosci la tecnologia, non sarai in grado di aiutare tuo figlio. Iscriviti al blog “Sicurezza Informatica Facile”: il blog che ti protegge dai pericoli online. Visita il sito https://www.analisideirischinformatici.it/sicurezza/ per scoprire come proteggerti dalle truffe online e dalle minacce informatiche, anche dal punto di vista legale. Iscriviti subito!

6) CONTROLLA REGOLARMENTE CHI SONO GLI AMICI ONLINE DI TUO FIGLIO

È fondamentale, soprattutto se si tratta di minori, conoscere l’identità dei loro amici online e offline, nonché le app di social media e i siti web che stanno utilizzando. È importante stabilire dei limiti con i tuoi figli riguardo ai siti web che possono visitare, alle app di social media che possono utilizzare e a cosa possono condividere in sicurezza online. Nel caso in cui abbiano difficoltà a rispettare questi limiti, puoi utilizzare app di controllo parentale ( cerca su google APP CONTROLLO PARENTALE ) che blocchino i contenuti inappropriati per limitare l’accesso ai contenuti per adulti e stabilire restrizioni sull’uso di Internet e dei dispositivi.

Se sei preoccupato per la diffusione non autorizzata di video e immagini di tuo figlio è importante segnalare immediatamente le tue preoccupazioni alla polizia postale. Inoltre, i genitori possono monitorare il web per verificare la presenza di pubblicazioni a sfondo sessuale che riguardano i loro figli grazie al nostro servizio di controllo delle reputazione online.

PER RICEVERE ASSISTENZA SE SEI VITTIMA DI UN RICATTO SESSUALE [ click qui ]


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